Un viaggio all’interno del territorio di Massarosa è come un giro sulle montagne russe: un attimo si è sulle colline ricoperte di ulivi, l’istante successivo si hanno negli occhi i riflessi del lago di Massaciuccoli tanto amato dal maestro Giacomo Puccini. Il comune di Massarosa copre una vasta area di frazioni di varie dimensioni con diverse attrazioni da offrire al viaggiatore.
Indietro nel tempo
Il clima favorevole, la molteplicità dei paesaggi e la presenza di ambienti naturali unici erano già noti nell’antichità, tanto che sul territorio di Massarosa si trovano tracce dell’epoca preistorica e soprattutto di quella romana. Risalgono proprio a questo periodo alcune testimonianze degne di nota nella frazione di Massaciuccoli, dove è possibile vedere ancora oggi i resti di un’antica villa romana degli aristocratici Venulei e delle terme, così come l’area archeologica espositiva “Massaciuccoli Romana”. Un altro periodo florido di Massarosa è stato il Cinquecento, quando il comune, passato sotto l’egemonia lucchese, vide l’edificazione di eleganti ville nobiliari come Villa Baldini a Compignano, abitata da Paolina Bonaparte.
Massaciuccoli tra lago e vestigia romane
Il nostro viaggio nel comune di Massarosa ha inizio in pianura, dove troviamo paludi, fossi e piccole aree bonificate, in quella Massaciuccoli che attribuisce il nome all’omonimo lago e in cui si trovano le vestigia romane di cui abbiamo accennato sopra. La zona fa parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e di un’oasi LIPU che si occupa di educazione e gestione ambientale e sensibilizzazione della popolazione. Qui si può fare una passeggiata a piedi sulle passerelle di legno che sfiorano l’acqua e che giungono a delle capanne da cui si può fare birdwatching. Il lago, infatti, è un importante punto di transito e sosta per i migratori di un elevato numero di specie e anche per la nidificazione di altri uccelli. C’è anche la possibilità di fare attività sportive come canottaggio, canoa e vela e prenotare escursioni guidate a piedi, in barchino, in canoa e in navicello, un’antica imbarcazione che un tempo era utilizzata per il trasporto delle merci tra i paesi adiacenti alla sponda del lago. Nei mesi più caldi si possono fare gite in battello per vedere le stelle o per navigare fino al Gran Teatro Puccini in occasione del Festival pucciniano di Torre del Lago. Infine, non perdetevi la vista dalla Pieve di San Lorenzo, la chiesa di Massaciuccoli da cui si possono ammirare il lago e il mare in lontananza.
I fiori di loto
Ci spostiamo nella zona di Bozzano per vedere un’altra unicità della zona: se capitate qui tra la fine della primavera e l’estate, potete assistere allo spettacolo della fioritura dei fiori di loto. La ciclopista dei Fiori di Loto è lunga circa un chilometro e mezzo e può essere percorsa a piedi o in bicicletta, costeggiando questi fiori che sono una delle eccellenze agricole di Massarosa.
Tra pievi e borghi
È il momento di salire in collina, dove si trovano ville nobiliari, pievi romaniche e luoghi di pace e tranquillità. La prima tappa, dopo aver scalato le colline orlate di ulivi del Monte Pitoro, è la pieve di San Pantaleone a Pieve a Elici. Quest’antichissima chiesa era già menzionata nell’anno 892 ed è ritenuta un gioiello dell’architettura romanica, abbellita ulteriormente dalla posizione in cui si trova e da cui si apprezza un notevole panorama su tutta la piana di Massarosa. Proseguendo su questa strada, altri due scorci meritano una fermata: il piccolo borgo medievale di Gualdo, conosciuto anche come il Paese delle fiabe, e la veduta dalla chiesa di Montigiano, che in un solo sguardo abbraccia colline, lago e mare.
La collina riserva altre sorprese spostandoci a Bargecchia, dove le campane della torre campanaria della chiesa romanica di San Martino sono state rese immortali dalla Tosca di Puccini. Si narra, infatti, che il maestro andasse spesso a Bargecchia per ascoltare la melodia delle campane. Proseguendo da Bargecchia si arriva alla frazione di Corsanico, dove è custodito il grandioso organo costruito da Vincenzo Colonna nel 1602 e tutt’oggi utilizzato durante la Rassegna Internazionale di Musica classica presso la Pieve di San Michele arcangelo.
Tutto il territorio di Massarosa è caratterizzato dalla presenza di sagre e feste pronte a celebrarne le tipiche tradizioni culinarie.