Il Museo d’Arte Sacra conserva i tesori provenienti da tutto il territorio del comune, collezionati dai Priori che si sono avvicendati nel governo della Chiesa locale. L’edificio è antico: all’esterno le quattro arcate inferiori e il loggiato superiore chiudono la piazzetta dedicata oggi a S. Francesco. La strada su cui si affaccia è in effetti il tratto camaiorese della Via Francigena. In alcune occasioni è ancora utilizzato per le messe solenni. Durante il Corpus Domini, dal loggiato allestito con fiori e arazzi si svolge la Messa all’aperto.
Di fronte al museo si erge una piccola cappella datata 1180 e dedicata a S. Michele (quella attuale è una ricostruzione post bellica). Poco dopo deve essere stato costruito anche lo spedale per accogliere pellegrini e viandanti. La forma attuale è da ricondurre al sec. XVII.
Ad oggi accoglie un piccolo ma affascinante museo: opere d’oreficeria della scuola lucchese, bellissimi corredi liturgici, pale d’altare e opere scultoree.
I suoi Tesori
Alcune opere risaltano per la straordinaria bellezza: una copia del Volto Santo di Lucca ci accoglie all’ingresso invitandoci ad entrare. I bellissimi pezzi di argenteria liturgica luccicano sotto le luci tra ricchi metalli e pietre preziose. I tessuti antichi dei paramenti liturgici ancora oggi vengono utilizzati in occasioni ufficiali.
Il pezzo più importante è il grande arazzo di manifattura nord-Europea. Realizzato nelle Fiandre nel 1516, rappresenta un’Ultima Cena preziosamente realizzata. Ai lati, la Lavanda dei Piedi e la Cattura nell’Orto. La realizzazione è solitamente attribuita alla bottega di Peter di Pannemaker. L’opera ha subito una storia travagliata: fu rubata nel 1932 dal gigante Ezione e ritrovata miracolosamente illesa nel padule di Calambrone, a Livorno. Fu quindi portata a Firenze, ed esposta agli Uffizi, che ne curarono il restauro.
Il Museo è gestito attualmente dalla Confraternita del Santissimo Sacramento, di San Michele e San Vincenzo. Sul sito www.museoartesacracamaiore.it potete consultare gli orare sempre aggiornati del museo ed ulteriori informazioni.
Se vi interessano le tradizioni, vi consigliamo anche i Tappeti di Segatura! Li conoscete?
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!