Ebbene si, sono ben 21 anni ormai che, quando fuori il clima si prepara per l’autunno, io mi preparo per il Lucca Comics and Games. Come? Ormai, lo ammetto, ho smesso di preparare i miei cospaly. Ma c’è sempre da fare una lista di tutto ciò che mi manca! Un numero di fumetto saltato, un regalo di compleanno (anche se in ritardo!) e tanti regali per me!
Però c’è anche una giornata speciale, quella del relax passeggiando per le mura di Lucca: risparmio il biglietto (che faccio durante gli altri giorni), mi armo di macchina fotografica, ripasso un po’ del mondo fumettistico/cinematografico in cui sono carente e parto per la Città delle Cento Chiese.
Soggiornando in Versilia posso scegliere se andare con le corse straordinarie dei treni o dei pullman, ma preferisco sempre l’auto visto che in tanti anni di esperienza ho scoperto dei posticini tranquilli per parcheggiare.
Di prima mattina parto e via.. mi calo nella magia dei Comics! Sembra di passeggiare in un altro mondo: dall’alto delle mura e dei baluardi si vede la città di Lucca stendersi sotto i piedi, ma.. attenzione! Un gruppo armato sta cercando di contenere un’invasione Zombie pericolosissima! Qualche passante finisce in gabbia non ancora contaminato ma.. è il pericolo del gioco!
Curiosando tra gli stand se ne vedono di tutti i colori: Malefica che spinge il passeggino; Capitan America (di soli 3 anni!) che vuole salire in braccio al Re Stregone di Angmar; fate e folletti di tutti i tipi; due Doctor Who intenti a battibeccare di fronte al Tardis; il Cappellaio Matto al telefono con mamma (La mamma è sempre la mamma!); Excel e Sua Eccellenza il Palazzo in versione star circondati da fotografi, me compreso (e lì dietro c’è la Grande Volontà del Grande universo! Corro a farmi un selfie!).
La giornata prosegue senz’altro piacevolmente: ancora foto e un po’ di shopping. E pannocchie arrosto da sgranocchiare per strada oppure una ciotola di ramen da gustare seduto sul prato. Infine, contento ma felice, di nuovo alla macchina. In pochi minuti torno in Versilia con una valigia appesantita da mille sogni. Ci rivediamo l’anno prossimo!