Coppia aperta, quasi spalancata a La Versiliana
Torna in scena uno dei testi più famosi e dissacranti di Dario Fo e Franca Rame. “Coppia aperta, quasi spalancata”, scritto nel 1983, è la storia grottesca di due coniugi alle prese con un matrimonio che sta andando allo sfascio e che decidono di sperimentare la formula della “coppia aperta” per risolvere i problemi della loro relazione. Ma la “coppia aperta” in realtà è un’invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà di immaturo, vanaglorioso Don Giovanni, (con comico strazio della moglie ridotta a maldestri tentativi di suicidio). Infatti, fino a che di questa libertà ne fruisce il maschio va tutto bene, ma cosa succede quando anche la donna, superate le iniziali ritrosie, decide di prendersi la sua parte di libertà trovandosi un altro, bello, intelligente, docente universitario, ricercatore nucleare, innamorato di lei? I ruoli si invertono: il marito strilla, va in crisi, vuole la mamma e minaccia il suicidio, salvo poi ringalluzzire precipitosamente non appena la moglie, impietosita, confessa di avere inscenato una situazione del tutto inventata. Naturalmente, a quel punto, non potrà mancare il classico colpo di scena…   Per informazioni: versilianafestival.it
Forza gente venite a La Versiliana
Commedia musicale con la regia di Michele Paulicelli e le coreografie di Evelyn Hanak   Per informazioni: versilianafestival.it
Il violinista Nigel Kennedy a La Versiliana
Il destino ha elevato Nigel Kennedy all’olimpo dei veri grandi della musica classica. Nato in una famiglia dedita alla musica, è cresciuto in una comunità musicale ed è stato spinto nel firmamento delle grandi stelle internazionali. Kennedy rimane il violinista più venduto di tutti i tempi. Ha aperto la strada a una nuova generazione di artisti, che hanno avuto successo sia nel campo classico che nel mainstream. Il suo virtuosismo, il talento unico e l’attrattiva che esercita sulle masse hanno aperto nuove prospettive per il repertorio sia classico che contemporaneo. Oltrepassando i confini che potrebbero ingabbiare altri artisti, ha continuato a sperimentare nuovi suoni e nuovi metodi di esecuzione. Determinato, caparbio e unico nel suo genere, Kennedy esplora un repertorio che spazia tra classico, jazz, klezmer, rock e molto altro ancora. Non è solo nel mondo della musica classica che Kennedy ha lasciato il segno. Come è noto, ha reinventato il lavoro di Jimi Hendrix, essendogli stato chiesto dalla tenuta del grande chitarrista rock di incidere un tributo a questa icona del blues. A questo ha fatto seguito l’innovativa registrazione The Kennedy Experience, nonché la presentazione di registrazioni estemporanee basate su composizioni di Hendrix. L’attività di Kennedy nel mondo del rock ha portato a collaborazioni con numerosi altri artisti. Tra coloro che hanno lavorato con lui, Sir Paul McCartney, Kate Bush, The Who, il cantante dei Led Zeppelin Robert Plant, e molti altri. Un vero originale, la cui carriera è in costante ascesa. E questa sarà musica per le orecchie dei suoi molti fan.   Dettaglio prezzo biglietti Poltronissima: € 51,75 Poltrona I Settore: € 34,50 Poltrona II Settore A: € 17,25 Poltrona II Settore B: € 17,25 Tribuna Intero: € 17,25   Per informazioni: versilianafestival.it
Peter Cincotti live a La Versiliana

Dopo l’annuncio della data al Verona Jazz Festival, Peter Cincotti annuncia ancora una tappa in Italia per la prossima estate: il pianista newyorkese sarà giovedì 26 luglio al Teatro La Versiliana di Marina di Pietrasanta.

biglietti saranno disponibili sul circuito ufficiale Ticketone dalle ore 11 di martedì 10 aprile.

Long Way From Home è il titolo del nuovo album di Peter Cincotti, uscito il 13 ottobre. Scritto, arrangiato e prodotto dallo stesso Cincotti durante un periodo di due anni, “Long Way from Home” contiene 12 tracce in cui il musicista mescola con naturalezza pop, rock, blues e jazz, nel suo stile unico ed inconfondibile. È il suo album più personale fino ad oggi, e rispetto ai suoi precedenti lavori “Long Way From Home” incorpora un pianoforte più ritmico giocando con una piega pop.

“Mai prima d’ora ho usato il pianoforte in questo modo. Alcuni anni fa ho iniziato ad avere delle idee per un album che portasse un pianoforte più attivo, più ritmico, nel paesaggio della musica moderna”, ha detto Cincotti. Se provaste a mischiare Billy Joel, Oscar Peterson e One Republic, il risultato sarebbe qualcosa di molto vicino a questo lavoro.

Dettaglio prezzo biglietti Poltronissima: € 43,00 Poltrona I settore: € 38,00 Poltrona II settore: € 31,00 Poltrona III settore: € 31,00 Tribuna: € 27,00

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Andrea Buscemi

La vicenda umana e artistica di Edmund Kean il più grande attore inglese dell’Ottocento, reso immortale dal binomio “genio e sregolatezza” coniato per lui da Alessandro Dumas figlio, torna in scena sul palco piccolo della Versiliana Cafè Chantant in questa versione “colloquiale” pensata da Andrea Buscemi. L’intento dell’attore- regista pisano è quello di raccontare la figura del più grande interprete shakespiriano per eccellenza, ponendo così l’attenzione sul mondo del Teatro, le sue grandezze e le sue nefandezze.

Così come immensamente grande fu Kean sulla scena, e infinitamente piccolo nella vita privata, intemperante nei trionfi e fragilissimo nelle difficoltà, così il mondo del Teatro può essere paradigma del mondo reale, dove non sempre tutto è veramente come appare. E dove la vita può sempre trasformarsi in scena, e viceversa.

Kean conobbe la miseria e la ricchezza, la disfatta e il trionfo, le lusinghe del mondo e la grande solitudine, l’esaltazione e l’emarginazione. Capace di interpretare Riccardo III o Shylock come nessun altro, dopo i trionfi al teatro Drury Lane di Londra davanti a platee strapiene, finiva la serata nelle bettole e nei bordelli, perdendosi nelle più degradanti miserie umane. Genio e sregolatezza, appunto.

Un intenso ritratto di un uomo e un teatrante (la cui vicenda ha appassionato nel tempo grandi intellettuali come Jean Paul Sartre, Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Jean Paul Belmondo, Ben Kinsley), campione ideale di un mondo romantico, che amava paragonarsi a Lord Byron e Napoleone, e che oggi – in un’era che sembra non avere più punti di riferimento – può essere elevato a simbolo ideale a cui ogni artista (e perciò ogni persona) dovrebbe di nuovo fare riferimento.

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MARIANGELA D'ABBRACCIO IN NAPULE È … N’ATA STORIA
Mariangela D’Abbraccio attrice, cantante e artista, con il volto mutevole per ogni personaggio interpretato, con il cuore colmo di gratitudine, porta in scena un omaggio ai grandi Maestri del ‘900 Eduardo De Filippo e Pino Daniele  Un collage nato da un lavoro di sperimentazione tra mondi affini di Teatro, Musica e Poesia che si cercano e si incontrano in scena, in un “dialogo immaginario tra giganti” del ‘900 napoletano tra cui Eduardo De Filippo Pino Daniele. 24 canzoni repertorio di Pino Daniele, eseguite dal vivo: LAZZARI FELICI … CHI TENE O MARE… JE SO’ PAZZO… VIENTO… CAMMINA CAMMINA… BELLA ‘MBRIANA… A ME ME PIACE O’BLUES… SAGLIE SAGLIE… DONNA CUNCETTA… ANNA VERRÀ… NAPUL’É… Lo spettacolo non è solo un omaggio a Pino, è la risposta al bisogno prepotente di studiare, cantare, suonare, interpretare la sua musica cercandone la profondità e i significati per valorizzarli attraverso il Teatro. Con una tessitura drammaturgica emozionale ogni canzone s’intreccia con una poesia, un monologo, un frammento del Teatro di Eduardo, che Pino Daniele tanto amava, al quale spesso si era ispirato.   Per informazioni: versilianafestival.it
Nicola Losito Live

Fantasie in una notte d’Estate

La seconda Sonata op.27 più conosciuta come “Sonata al Chiaro di Luna” è una delle opere più famose e affascinanti nella Storia della Musica. Beethoven la dedicò alla sua allieva, la Contessa Giulietta Guicciardi, della quale fu innamorato. La singolarità di questa sonata la riscontriamo nella scelta dell’Adagio come primo movimento, cosa molto insolita nella forma sonata classica dell’epoca. È proprio il primo movimento ad ispirare il titolo Al chiaro di luna che venne attribuito successivamente durante il romanticismo dal critico tedesco Ludwig Rellstab. I notturni op.9 n.1 si bemolle minore e il n.2 in mi bemolle maggiore di Frederic Chopin, si caratterizzano per il loro carattere raffinato, dolce e sognante. Il genere del Notturno venne introdotto nel romanticismo dal compositore irlandese John Field, dal quale Chopin trasse ispirazione. Il compositore polacco diede molta importanza a questo nuovo genere a tal punto da comporre 21 notturni nell’arco di tutta la sua produzione pianistica. La Fantasia in fa minore op.49 è una delle opere più complesse della produzione del compositore polacco. Come anticipato nel titolo (Fantasia), il brano si distacca da ogni struttura formale e mette in luce tutta la personalità tormentata del compositore. Il “Clair de Lune” è tratto dalla Suite bergamasque (1905) del compositore francese Claude Debussy. Il brano, ispirato all’omonima poesia di Paul Verlain, porta l’ascoltatore in una dimensione onirica attraverso l’uso di timbri ricercati e armonie prive di tensioni.   Per informazioni: versilianafestival.it
La voz del flamenco

Danzare è il modo più arcaico per esprimere noi stessi, per dare spazio al linguaggio universale del corpo e alla sua necessità di “parlare”…

Questo è il Flamenco, l’unione armonica e corporea del ritmo incessante con la forza vitale, espressiva, viscerale della danza…

Non bisogna far altro che ascoltare e lasciarsi andare …

Rappresentazione in due atti

Compagnia: Flamenco Lunares e Carmen Meloni

Cast: 7 ballerini

Orchestra dal vivo:  chitarra, flauto, cajon, voce

Per informazioni: versilianafestival.it

Federico Buffa - Il rigore che non c'era

“Il rigore che non c’era” è il nuovo spettacolo di Federico Buffa: il più grande Storyteller italiano riprende la sua avventura teatrale, con un testo che parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale. “Il rigore che non c’era” è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, è quella metafora, magari improvvisa, che ha cambiato la storia di una vita…In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, personaggi ad un bivio, davanti ad una scelta, condannati a raccontare e a raccontarsi. Buffa così inizia il suo percorso, che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al Grande Torino. Sullo sfondo, un palazzo, due finestre dalle quali compare una sorta di angelo, custode e disincantato, interpretato da Jvonne Giò; in scena con Federico Buffa, uno strampalato attore, del quale veste i panni Marco Caronna, ed un pianista, Alessandro Nidi, compagni di viaggio nello scoprire che quella volta, quel rigore…ha cambiato la storia di tutti… Ancora storie intrecciate tra loro, come quella di Bessie Smith e di Kubrick, il tutto punteggiato dalla musica, che sottolinea, impreziosisce e accompagna le parole di Federico Buffa. Federico Buffa (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista, e telecronista sportivo italiano. Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni” in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.

con Marco Caronna Jvonne Giò Alessandro Nidi regia di Marco Caronna produzione International Music and Arts

Dettaglio prezzo biglietti Poltronissima: € 45,00 Poltrona I Settore: € 40,00 Poltrona II Settore A: € 35,00 Poltrona II Settore B: € 30,00 Tribuna: € 25,00

Per informazioni: versilianafestival.it

cinemare 2018
Proiezione di film selezionati di vario genere. INGRESSO LIBERO. Per informazioni: www.cinemare.com.